La proposta di sviluppare un nuovo demanio digitale si inserisce tra le sfide principali che il Governo si è posto nel Piano di azione 2025

14 Luglio 2020

L’impiego delle tecnologie satellitari e digitali per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico è il tema al centro del workshop organizzato questa mattina dall’Agenzia del Demanio, alla presenza di partner istituzionali e di settore. L’incontro ha rappresentato l’occasione per illustrare le nuove direttrici della strategia dell’Agenzia, orientate alla realizzazione di un programma di investimenti tecnologici e di digitalizzazione sugli immobili pubblici con l’obiettivo di incrementarne la conoscenza e l’efficienza della gestione e manutenzione.

«Lo spazio per definizione è multidisciplinare a partire dagli strumenti, le risorse ed i bisogni delle utenze e dei cittadini ha detto il presidente ASI Giorgio Saccoccia - Molte sono le tecnologie spaziali che attualmente tutelano e valorizzano il patrimonio pubblico come la costellazione per l'osservazione della Terra, Cosmo-SkyMed, o il satellite iperspettrale PRISMA lanciato lo scorso anno, senza dimenticare il settore del midstream, le operazioni, ed i servizi offerti dal settore del downstream. Molte altre sono le tecnologie che con il coinvolgimento della ricerca accademica si potrebbero sviluppare in futuro. Per questo propongo di avviare un tavolo di lavoro con l'Agenzia del Demanio per identificare iniziative congiunte, partendo da progetti pilota, per l’utilizzo delle tecnologie spaziali per la tutela e la valorizzazione del patrimonio pubblico».

La proposta di sviluppare un nuovo Demanio Digitale si inserisce coerentemente tra le sfide principali che il Governo si è posto nel Piano di azione 2025 e che prevede azioni chiave per trasformare il Paese, che vanno dalla identità digitale, all’open innovation nella Pubblica Amministrazione, al procurement per l’innovazione, all’intelligenza artificiale al servizio dello Stato anche nella gestione di beni demaniali.

«Nell’ambito della strategia complessiva di digitalizzazione, innovazione e sviluppo sostenibile europea, che contribuirà a mobilitare almeno 100 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 – dichiara Antonio Agostini, Direttore dell’Agenzia del Demanio – questo incontro risponde allo scopo di avviare un confronto pragmatico ed evoluto tra le principali istituzioni e la comunità scientifica ed industriale per implementare servizi e modelli gestionali innovativi per la valorizzazione del patrimonio pubblico. L’Agenzia – continua Agostini – può rappresentare il collettore di idee, contributi e progetti di sviluppo per intercettare le risorse disponibili connesse ai nuovi obiettivi e al nuovo ciclo di programmazione nazionale ed europea, anche alla luce delle possibilità offerte dal programma Smarter Italy e dalla Space Economy».

Integrare tecnologie innovative al proprio modello di funzionamento ed operatività consentirà all’Agenzia di massimizzare la conoscenza degli asset proponendo soluzioni più efficaci e sostenibili alle esigenze che riguardano i beni in uso agli uffici pubblici, alle Forze di Polizia, al demanio storico-culturale  e rispondendo anche al rilevante fabbisogno di interventi di messa a norma, adeguamento sismico, energetico e ambientale attraverso la sistematizzazione di un piano di Smart e Green Buildings che promuova la riqualificazione sostenibile degli immobili. Tra i filoni che presentano maggiore potenziale c’è il turismo: l’attivazione di un ‘PON Bellezza’, un Programma Operativo Nazionale per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali, archeologici e ambientali del nostro Paese, può generare nuovi flussi di turismo diffuso su tutto il territorio.

Al workshop, dopo il benvenuto e l’apertura dei lavori del Direttore dell’Agenzia del Demanio Antonio Agostini, sono intervenuti Antonio Misiani, Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze; Carlo Sibilia, Sottosegretario al Ministero degli Interni; Alessandra Todde, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico; Roberto Baldoni, DIS; Luciano Carta, Presidente Gruppo Leonardo; Giorgio Saccoccia, Presidente ASI; Giuseppe Morsillo, Presidente CIRA; Marcello Spagnulo, Presidente Marscenter; Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività Spaziali, Gruppo Leonardo e Amministratore Delegato Telespazio. Per l’Agenzia del Demanio anche Alessandro Foggia, Direttore Centrale Governo del Patrimonio; Massimo Gambardella, Direttore Centrale Servizi al Patrimonio e Stefano Mantella, Direttore Centrale Strategie Immobiliari e Innovazione.

 

 

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