18 giugno 2020 - Italia – Australia dello spazio: 3,95 milioni di dollari australiani sono stati concessi dal governo australiano all’università di Melbourne per la costruzione e il lancio di un satellite innovativo da realizzare in collaborazione con l’Italia. Il finanziamento prevede la produzione di un piccolo satellite da lanciare entro il 2022 in collaborazione con diverse aziende australiane del settore spaziale e con l'Agenzia Spaziale Italiana

18 Giugno 2020

Si chiamerà SpIRIT acronimo di Space Industry Responsive Intelligent Thermal, il piccolo satellite che sarà realizzato nell’ambito dello stanziamento che il governo australiano ha concesso all’Università di Melbourne di 3,95 milioni di dollari, su un totale di 11 milioni. Il finanziamento è stato assegnato a seguito di un bando molto competitivo, aperto a livello internazionale, per lo sviluppo di collaborazioni nel grande paese oceanico. La dotazione dell'International Space InvestmentExpand Capability Program permetterà ai ricercatori australiani di realizzare un nano-satellite, della dimensione di una scatola di scarpe, che svolgerà operazioni autonome e che prevede a bordo innovativi sistemi miniaturizzati di comunicazione, propulsione elettrica e termico. Sarà, inoltre, il primo satellite realizzato in Australia che ospiterà a bordo un payload realizzato da un’agenzia spaziale straniera. SpiRIT è stato selezionato grazie alla call aperta dell’agenzia spaziale australiana (ASA) per International Space Investment.

Il satellite avrà a bordo un innovativo rivelatore di raggi X fornito dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), simile ai rivelatori su cui è basato il progetto italiano per la costellazione di cubesatHERMES, e potrà contare sull’importante supporto della comunità scientifica italiana per l’attività di analisi dei dati scientifici.

Questa collaborazione è frutto della grande partnership tra l’ASI e l’omologa agenzia australiana e fa seguito al Memorandum d'Intesa sottoscritto dai due enti lo scorso anno.

Una volta in orbita SpIRIT combinerà le sue osservazioni in raggi X con i dati della costellazione italiana HERMES, formata da altri sei cubesat, per individuare i fuochi d'artificio cosmici, i Gamma Ray Burst, che possono essere prodotti quando le stelle muoiono o si scontrano tra loro. Il coinvolgimento italiano nella missione SpiRIT prevede anche le attività scientifiche di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e il contributo industriale di SITAEL,che attraverso la sua società SITAEL AUSTRALIA collaborerà con l'Università di Melbourne, per contribuire a fornire l'ingegneria dei sistemi, l'integrazione e il collaudo del satellite SpIRIT.

“Sebbene il focus della call aperta International Space Investment dell’agenzia spaziale australiana fosse stato tecnologico piuttosto che scientifico, l’idea dell’ASI di fornire – sottolinea Barbara Negri, responsabile dell’Unità Esplorazione e osservazione dell’Universo dell’Agenzia Spaziale Italiana - un rivelatore di raggi X come ospite payload su un CubeSat di mitigazione del rischio e dimostratore tecnologico, si è dimostrata vincente, permettendo alla proposta congiunta italiana-australiana di essere selezionata.  In questo modo, si consolida in maniera concreta la cooperazione scientifica fra l’Italia e l’Australia, che proseguirà sulla costellazione di cubesat scientifici HERMES, ed eventualmente sulla successiva missione australiana SkyHopperInfrared Space Telescope.”

"Il progetto SpIRIT vede coinvolto pesantemente l’INAF, sia per la realizzazione di uno dei payload di volo, una evoluzione dello strumento sviluppato nell’ambito dei progetti HERMES-Technologic e HERMES-Scientific Pathfinder, che per lo sfruttamento scientifico dei dati che verranno prodotti" dice Fabrizio Fiore, ricercatore dell'INAF di Trieste, coordinatore scientifico del progetto HERMES-SP. “Inoltre, il rivelatore di HERMES ha bisogno di essere raffreddato per ridurre il danno prodotto dalla radiazione. Questo è appunto uno degli sviluppi tecnologici di SpIRIT che apre l’opportunità di utilizzarlo in ambienti più ostili e severi dell’orbita bassa equatoriale, rendendolo eccezionalmente versatile".

La missione SpIRIT dimostrerà anche i principali elementi tecnologici innovativi nei settori della gestione termica, delle comunicazioni in tempo reale e delle capacità decisionali autonome a bordo che i ricercatori dell'Università di Melbourne prevedono di utilizzare nei futuri progetti di telescopi spaziali sia per le osservazioni terrestri che per quelle astronomiche.

SpIRIT è una partnership tra le Scuole di Fisica e Ingegneria dell'Università di Melbourne, SITAEL Australia, InovorTechnologies, Neumann Space e Nova Systems, con il supporto delle Agenzie Spaziali Italiana e del Regno Unito (UK in veste di consulenti). Il Lead Investigator del satellite è Michele Trenti, professore associato della Scuola di Fisica australiana.

‣ News

VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2023

Viaggia nello spazio per una serata intera. Ai nastri di partenza la Notte Europea dei Ricercatori dell’ASI ‣

Il 29 settembre 2023 dalle ore 18 alle 24 l’ASI apre le porte al pubblico con un programma ricco di attività, con laboratori e simulazioni, per tutte le età MORE...

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023

Interessi comuni tra spazio e il bacino del fiume Po ‣

Concluso un Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po per l’utilizzo dei sistemi spaziali a tutela e gestione del territorio e dell’ambiente MORE...

GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2023

Solar Orbiter “danza” con Parker Solar Probe per scoprire insieme i segreti della corona solare ‣

Grazie a un particolare allineamento cosmico e ad alcune correzioni dell’assetto della sonda Solar Orbiter, è stata effettuata una misurazione innovativa, congiunta con la missione Parker Solar Probe, che sta aiutando a risolvere l’apparente paradosso del perché la corona, ovvero la parte più esterna dell’atmosfera solare, sia così calda MORE...

VENERDÌ 08 SETTEMBRE 2023

L’innovazione aerospaziale italiana a Houston nella culla della NASA, parte il primo percorso di accelerazione per le migliori startup e PMI innovative italiane del settore ‣

Al via “Space it Up”, il programma di Agenzia ICE e Agenzia Spaziale Italiana che porta sei tra startup e pmi innovative italiane nell’epicentro dell’industria aerospaziale mondiale MORE...

GIOVEDÌ 07 SETTEMBRE 2023

Notte Europea dei Ricercatori: in ASI è tutto pronto per far sognare il pubblico ‣

L’evento, aperto al pubblico, si svolgerà in ASI il 29 settembre dalle ore 18:00 alle 24:00. Luna, Marte, planetari, astronauti e tanto altro ancora attenderanno i visitatori nella sede dell’Agenzia MORE...