Space It Up! è un progetto finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), con un investimento complessivo di 79,5 milioni di euro e una durata di 30 mesi, successivamente prorogata a 42 mesi.
Il progetto si basa su sulle attività di innovazione scientifica e tecnologica presenti nelle università, enti di ricerca e imprese del nostro Paese e ha come obiettivo lo sviluppo di soluzioni avanzate per le attività spaziali del futuro.
Le tematiche principali del progetto riguardano, oltre al necessario avanzamento tecnologico trasversale, le due seguenti macro-aree:
- l’osservazione della Terra, per affrontare sfide globali come cambiamenti climatici, disastri naturali e gestione delle risorse.
- la presenza umana in habitat e infrastrutture extraterrestri, in vista delle future missioni su Luna e Marte.
Space It Up! è un progetto ambizioso volto a creare un sistema integrato che coinvolga università, Enti di Ricerca Pubblici (EPR) e Piccole e Medie Imprese (PMI), con l’obiettivo di sviluppare e avviare nuovi progetti di ricerca a medio e lungo termine e a sviluppare tecnologie abilitanti.
L’approccio distintivo del progetto si fonda su una forte interdisciplinarità, che incoraggia la collaborazione tra le diverse linee di ricerca e promuove la fusione di competenze scientifiche, tecnologiche e industriali. Un obiettivo strategico riguarda l’innalzamento del Technology Readiness Level (TRL) delle tecnologie emergenti, accelerandone la maturazione e l’applicabilità sul mercato, favorendo così il trasferimento tecnologico e l’innovazione industriale.
Il progetto prevede, inoltre, la formazione di una nuova generazione di ricercatori altamente qualificati, in grado di affrontare le sfide scientifiche e tecnologiche del futuro con un approccio innovativo e multidisciplinare.
Il partenariato è organizzato in forma di consorzio pubblico-privato, rappresentato dall’HUB Space It Up! S.c.a.r.l., referente unico nei confronti dell’ASI. La struttura si articola in nove Spoke tematici, coprendo un ampio spettro di competenze scientifiche e tecnologiche. Il consorzio coinvolge 13 università, 10 enti pubblici di ricerca e 10 industrie, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra ricerca di base, trasferimento tecnologico e applicazioni industriali.
Gli Spoke da 1 a 7 sono focalizzati sull'Osservazione della Terra per attività spaziali relative al miglioramento delle capacità di osservazione della Terra dallo spazio e al potenziamento delle sue applicazioni, finalizzate a:
- Prevenzione dei disastri naturali e studio dello space weather
- Modellizzazione dei processi complessi causati da eventi geologici estremi (terremoti, vulcani, frane)
- Previsione di condizioni meteorologiche e climatiche estreme
- Gestione della disponibilità idrica e previsione del ciclo dell'acqua a livello globale, regionale e locale
- Generazione di una società a zero emissioni
- Previsione delle componenti del ciclo del carbonio
- Sostenibilità nell’agricoltura
- Integrazione dei dati per la gestione delle politiche urbane e suburbane
Gli Spoke 8 e 9, invece, riguardano tematiche relative ad attività di ricerca e sviluppo, finalizzate a supportare le future missioni umane, con un approccio fortemente interdisciplinare e includono:
- Potenziamento delle competenze esistenti in robotica spaziale
- Sviluppo di sensori e strumentazioni avanzate
- Studio e sviluppo di habitat extra-terrestri, infrastrutture e architetture
- Indagini sulle risorse planetarie, con ricerche in situ e di laboratorio per studiare i materiali lunari, marziani e asteroidi
- Sviluppo di tecnologie per l’estrazione mineraria nello spazio e mappatura delle risorse
- Studi per migliorare la comprensione delle basi fisiologiche e biologiche dell’adattamento all’ambienti, nonché per sviluppare contromisure
L’Agenzia Spaziale Italiana ha coinvolto un suo Team di 15 esperti a supporto delle attività, che svolge il ruolo di supervisione scientifica, tecnica e amministrativa e di coordinamento con l’HUB e gli Spoke.
Space It Up! si può considerare come un vero e proprio laboratorio strategico, capace di affrontare le sfide spaziali del prossimo decennio, promuovendo collaborazione, formazione, sostenibilità e innovazione a livello nazionale e internazionale. Il progetto mira a generare ricadute concrete in termini di conoscenza, innovazione e sviluppo tecnologico, rafforzando il ruolo dell’Italia nello scenario spaziale internazionale e creando nuove opportunità per la comunità scientifica e l’industria nazionale.





