La piattaforma di PLATiNO 1, prima missione del programma PLATiNO, ha lasciato ieri lo stabilimento SITAEL da Mola di Bari con destinazione Thales Alenia Space Italia a Roma.
Prima piattaforma satellitare dell’Agenzia Spaziale Italiana a propulsione elettrica, progettata per missioni di vario tipo, tra cui Osservazione della Terra e Telecomunicazioni. PLATiNO 1 imbarca un radar ad apertura sintetica (SAR) miniaturizzato e orbiterà in formazione con uno dei satelliti COSMO di seconda generazione e produrrà immagini bistatiche e monostatiche.
La piattaforma del satellite è un esempio di proficua collaborazione tra eccellenze italiane che integra unità e sottosistemi sviluppati dalle aziende coinvolte nel progetto: SITAEL, Thales Alenia Space Italia, Leonardo e Airbus Italia.
Questo trasferimento segna una importante milestone nel percorso che conduce PLATiNO 1 verso il lancio. Dopo mesi di, integrazione e test, la piattaforma ha lasciato la SITAEL alla volta della linea per l’integrazione finale del payload e delle unità esterne presso lo stabilimento della Thales Alenia Space Italia. Seguiranno i test ambientali “protoflight” sul satellite. Dopo queste ultime fasi PLATiNO 1 affronterà il viaggio per la Guyana Francese dove sarà messo in orbita da un vettore Vega-C.
«PLATiNO 1 non è solo una missione. Il programma ha generato un elevato grado di innovazione tecnologica infatti molti prodotti sviluppati in PLATiNO sono stati già riutilizzati per nuove missioni nazionali e internazionali e ciò costituisce motivo di orgoglio per l’Agenzia e per le industrie coinvolte - afferma Vincenzo Pulcino, program manager di PLATiNO per l’Agenzia Spaziale Italiana - un successo ancora prima di volare».
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