15 startup in rappresentanza di 8 Paesi europei protagoniste al Demoday del programma di accelerazione SpaceFounders, promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana e dpixel

18 Dicembre 2025

Con la “Turin Space Tech Night” si è conclusa la settimana di eventi che - dopo Monaco e Tolosa - ha visto Torino protagonista del DemoDay di SpaceFounders, il programma di accelerazione paneuropeo promosso dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) attraverso dpixel, la divisione di Fintech District che supporta la crescita delle startup e l’innovazione delle imprese favorendo le opportunità di business attraverso progetti di open innovation.

Il programma si concentra principalmente su ricerca spaziale, tecnologie satellitari, comunicazione e Osservazione della Terra. 15 le startup selezionate, provenienti da 8 diversi Paesi europei, che hanno incontrato investitori e aziende del settore. Durante il DemoDay, presso l’ESCP Business School - Turin Campus, le startup, scelte su un totale di 74 candidature (di cui 20 provenienti dall’Italia), hanno presentato i loro progetti innovativi confermando il ruolo centrale di Torino nell’ecosistema dell’innovazione spaziale europea.

SpaceFounders, iniziativa congiunta promossa a partire dal 2025 dall’ASI, dal CNES (Centre National d’Etudes Spatiales) e dall’Università della Bundeswher di Monaco, si propone di supportare le startup selezionate nell’ambito del progetto offrendo attività di mentoring di esperti del settore, workshop e masterclass dedicate.

dpixel è responsabile, sino a tutto il 2027, di gestire la partecipazione italiana al programma SpaceFounders per conto di ASI, interfacciandosi con i partner stranieri e offrendo il proprio supporto nelle attività di comunicazione dei batch per quanto riguarda le candidature provenienti dal nostro Paese. Collabora, inoltre, nelle fasi di selezione delle startup, nella gestione del programma di accelerazione e nella costruzione del bootcamp e Demoday italiano.

Nel corso del 2025, le 15 aziende selezionate hanno partecipato a un programma virtuale di Masterclass (Recruitment and Scaling; Sales Strategy for Space Startups: From First Customers to Growth; Cap Table & Equity Story; VC Due Diligence) e a tre Bootcamp europei (Monaco, Tolosa, Torino), ciascuno comprendente un Demoday finale per presentarsi a investitori e aziende locali. Parallelamente al ciclo di Masterclass, le 15 startup del Batch #6 sono state suddivise in tre gruppi da cinque, ciascuno affidato a uno dei partner nazionali del programma, in funzione delle rispettive aree di expertise per momenti di coaching.

Nel corso dell’evento, inoltre, è intervenuto Paolo Ferri – che ha lavorato per quasi quarant’anni alla European Space Agency (ESA) inizialmente come astronomo, per poi passare rapidamente al settore delle operazioni di missione, tra cui Rosetta. Con il suo key note speech dal titolo “To Conquer Space - Considerations of an Orphan of Apollo”, ha preparato il terreno per le startup che si sono alternate sul palco della Turin Space Tech Night 2025, cui ha consigliato di seguire il mercato e i propri sogni.

Matteo Coletta, Head of Sector – New Space Economy & Study Centre dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha commentato: “La collaborazione europea alla base del progetto SpaceFounders rappresenta uno strumento fondamentale nella costruzione di una Space Economy competitiva e innovativa per tutta l’Europa. Attraverso programmi di accelerazione come SpaceFounders, diamo alle startup gli strumenti per consolidare idee all’avanguardia e generare nuove soluzioni per il mercato, rafforzando l’intera catena del valore. Questa iniziativa riflette l’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana nel promuovere la cooperazione internazionale e nel creare un ecosistema solido in cui le nuove imprese possano crescere, guidando la leadership tecnologica e lo sviluppo sostenibile del futuro della Space Economy europea”.

Clelia Tosi, Head of Fintech District, dichiara: “Siamo orgogliosi di portare il nostro contributo, insieme all’Agenzia Spaziale Italiana, nell’ambito di un progetto di livello internazionale come SpaceFounders. Per una realtà come dpixel, fortemente orientata all’Open innovation e che ha fatto della co-operazione cross-settoriale una componente fondamentale delle sue attività, rappresenta un’opportunità unica di confronto con attori di prima importanza in un settore strategico per l’Europa come quello aerospaziale. Con la Space Tech Night, Torino si conferma punto di riferimento per il comparto, alimentando un ecosistema fatto di startup, PMI innovative, grandi industrie e centri accademici”.

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Le 15 aziende selezionate:

  • AdapTronics (ITA) - sviluppa e commercializza tecnologie di presa elettro-adesiva per la robotica, consentendo a robot e macchine automatiche di manipolare oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale. La tecnologia, basata su forze elettrostatiche, permette di "incollare" oggetti con un adesivo che si attiva e disattiva elettricamente, eliminando la necessità di ventose pneumatiche o pinze meccaniche.
  • ARCA Dynamics (ITA) - sviluppa e gestisce nanosatelliti (CubeSat) per fornire servizi di gestione del traffico spaziale (STM) e osservazione della Terra (EO). La loro tecnologia proprietaria, chiamata SMART, utilizza una fusione di dati da sensori ottici e RF, elaborazione basata su IA e capacità di navigazione e controllo a bordo per monitorare e tracciare oggetti nello spazio, anche i detriti più piccoli.
  • AstroTeq.ai (POL) - startup fondata in Polonia che si occupa di fornire alle comunità e ai professionisti metodi di analisi all'avanguardia per rilevare la natura dei terremoti, nonché combinare misurazioni multicanale in grado di monitorare l'attività sismica a un livello completamente nuovo.
  • BioOrbit (UK) - Il loro obiettivo è diventare l'azienda farmaceutica di riferimento nel campo della microgravità, parte integrante della rivoluzione manifatturiera spaziale, e attualmente stiamo sviluppando una piattaforma per la cristallizzazione su larga scala di farmaci proteici.
  • Capsule Corporation (ITA) – Startup specializzata nello sviluppo di propulsori ad acqua per satelliti di piccole dimensioni come CubeSats e Smallsats. Il suo prodotto principale, chiamato "WaterCube", fornisce una soluzione di propulsione per satelliti che permette di eseguire manovre orbitali, aggiustamenti di quota e prevenzione delle collisioni in modo efficiente e a costi ridotti.
  • ClearSKY Vision (DEN) - Grazie alla combinazione di dati satellitari provenienti da più fonti con l'intelligenza artificiale, fornisce immagini ad alta frequenza, aggiornate quotidianamente e pronte per l’utilizzo di applicazioni di precisione. La sua tecnologia è già utilizzata in Danimarca in collaborazione con SEGES Innovation per ottimizzare l'uso dei fertilizzanti azotati, aiutando gli agricoltori a ridurre l'impatto ambientale mantenendo invariata la resa dei raccolti.
  • Connektica (FRA) - Fornisce soluzioni di automazione per l'industria aerospaziale e della difesa, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la qualità della produzione. Offre una piattaforma cloud che integra sistemi di esecuzione della produzione, test e analisi dei dati per semplificare le operazioni. L'obiettivo è aiutare le aziende a scalare la loro produzione, mantenere rigorosi standard di qualità e ridurre la burocrazia attraverso la digitalizzazione dei processi.
  • Ingescape (FRA) - Con i suoi modelli interattivi unici che supportano la progettazione, la costruzione, l'integrazione, la verifica, la convalida e la qualificazione iterative basate su modelli, Ingescape offre efficienza produttiva e una visione condivisa ai team multidisciplinari in progetti complessi che coinvolgono esseri umani, IA, hardware, simulazione e gemelli digitali.
  • Orbital Paradigm (SPA) - Orbital Paradigm sviluppa servizi per facilitare l'industrializzazione dello spazio. La sua missione è offrire un sistema di ritorno agile e frequente dalla bassa orbita terrestre alla Terra, concentrandosi sul collegamento dello spazio con il pianeta. L'azienda progetta un veicolo riutilizzabile, chiamato Kestrel, per offrire un accesso efficiente e a basso costo per il recupero di carichi di lavoro, come ad esempio prodotti biotecnologici e materiali avanzati.
  • Pixel Photonics (GER) - Pixel Photonics sviluppa hardware per la rilevazione di singoli fotoni per aziende di microscopia e, con una visione a lungo termine, per il mercato del calcolo quantistico. La loro tecnologia permette di realizzare rilevatori ad alta velocità e alta efficienza, essenziali per la microscopia dinamica e per tecnologie come la distribuzione delle chiavi quantistiche, che richiede la rilevazione di singoli fotoni con minima incertezza temporale.
  • Revolv Space (ITA) - Revolv Space progetta e produce meccanismi e sistemi di potenza ad alte prestazioni per piccoli satelliti, come pannelli solari e i relativi sistemi di rotazione e dispiegamento. L'obiettivo è aumentare l'efficienza energetica e la durata delle missioni satellitari, offrendo soluzioni economiche e affidabili.
  • Spacebackend (LUX) - Spacebackend fornisce una piattaforma cloud che automatizza l'integrazione e le operazioni dei carichi utili spaziali, riducendo significativamente i tempi e i costi per le aziende che operano nel settore spaziale. La loro soluzione tecnologica abilita l'interoperabilità "plug-and-play" tra diversi componenti, supportando l'intero ciclo di vita dell'integrazione del sistema, dall'ingegneria delle operazioni di missione.
  • TiHive (FRA) - TiHive progetta soluzioni di ispezione industriale basate su tecnologie proprietarie di imaging terahertz su silicio e intelligenza artificiale.
  • Vypno (GER) - Vypno è specializzata nella generazione di dati sintetici, sfruttando rendering avanzato, GAN e modelli di diffusione per creare dati RGB e infrarossi di alta qualità per l'addestramento dell'IA in applicazioni spaziali, di difesa e industriali.
  • Wheere (FRA) - Wheere è una startup specializzata nel posizionamento, nella navigazione e nella sincronizzazione tramite segnali VHF e algoritmi brevettati, con l'obiettivo di fornire servizi PNT sia indoor che outdoor dallo spazio.

 

In alto: una fase del Demo Day tenutosi a Torino 

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