Il programma sviluppato con i fondi del PNRR prende il volo con l’obiettivo di monitorare l’ambiente e le infrastrutture

24 Giugno 2025

Un primato assoluto per l’Italia e l’Europa: si tratta del lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti a una stessa costellazione istituzionale, IRIDE. A realizzarlo, per il programma voluto dal Governo italiano e coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è Argotec, uno dei protagonisti industriali del programma.

Il lancio dei sette satelliti HEO è avvenuto alle 23:25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec.

La costellazione satellitare IRIDE è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro proveniente dai fondi del PNRR, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una “costellazione di costellazioni”, composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all’osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza.

L’obiettivo è quello di realizzare la più importante costellazione italiana per l’osservazione della Terra, nonché una delle più ampie in Europa. L’Italia conferma la sua eccellenza nel settore spaziale, dotandosi di uno strumento strategico, autonomo e ad alta risoluzione.

I nuovi satelliti HEO, (Hawk for Earth Observation) si uniscono a Pathfinder, il primo satellite della costellazione IRIDE, lanciato lo scorso 14 gennaio. Proprio Pathfinder ha scattato la prima immagine della missione – una veduta del centro di Roma – presentata durante una conferenza stampa presso ESA-ESRIN insieme ai vertici di ESA e ASI e Argotec.

I satelliti HEO sono stati realizzati da Argotec in tempi record: un successo di tanti giovani che ha prodotto risultati concreti.

“Siamo orgogliosi di annunciare il successo del lancio dei satelliti della costellazione satellitare HEO (Hawk for Earth Observation) di IRIDE – afferma Simonetta Cheli, Direttrice dei programmi di Osservazione della Terra ESA e del centro di ESA ESRIN - La prima costellazione di IRIDE si materializza con il lancio di questi satelliti che si aggiungono al pathfinder già lanciato a gennaio.
Questo traguardo rappresenta un passo importante per il programma IRIDE, i cui dati satellitari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale.
IRIDE è frutto della collaborazione tra Governo Italiano, ESA, Agenzia Spaziale Italiana e di tutto il settore industriale spaziale italiano.  Ringrazio tutti i team coinvolti che hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare desidero congratularmi con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le ditte coinvolte nella realizzazione di questa costellazione.
Questo è un altro importante passo, ma voglio ricordare che presto nuove costellazioni di IRIDE, realizzate da altri gruppi industriali, saranno inviate nello spazio, ampliando ulteriormente le capacità del programma. Con questa missione, dimostriamo ancora una volta la capacità di mettere la tecnologia al servizio dell’umanità per supportare le sfide più urgenti”.

“Comincia a prendere forma in orbita la costellazione Iride. È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri, per l’importanza strategica – ricorda il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente - che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti “occhi” dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema.
È un risultato importante anche perché testimonia il livello di competenza e consolidamento raggiunto dalla nostra filiera, che ha saputo realizzare in tempi record un programma sfidante e complesso. Lo sforzo congiunto tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea ha permesso di mettere a frutto e saper guidare gli investimenti del Governo italiano provenienti dai fondi del PNRR.
Un ringraziamento va a tutti coloro, dall’industria e dalle Agenzie, che stanno offrendo il loro considerevole contributo per il raggiungimento dell’obiettivo finale. A questo lancio seguiranno a breve altri, che permetteranno di comporre, nelle tempistiche sfidanti previste dal PNRR, l’articolata costellazione di osservazione della Terra”.

È una grande soddisfazione – afferma David Avino, CEO e fondatore di Argotecassistere a distanza di pochi mesi a un nuovo lancio. Le incognite sono sempre molte, soprattutto se ci sono così tante variabili: produzione, timing, trasporto, test, lancio, tutto moltiplicato per sette, come i satelliti che sono partiti oggi. È un impegno che coinvolge la nostra squadra per offrire al nostro Paese strumenti di ultima generazione per monitorare il nostro Pianeta. Un traguardo reso possibile dal know-how e dal modello di produzione all-in-house dello SpacePark, elementi chiave dell’eccellenza e innovazione italiana che ci caratterizzano. Se anche un passo conta, oggi noi ne abbiamo fatti sette. Entro il 2026, Argotec è pronta a realizzarne fino a 25, tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d’onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso.”

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