Il primo lavoro ASI presente allo EPSC2022 riguarda le attività di sviluppo di MATISSE, il tool dedicato all’analisi dei dati di esplorazione planetaria, e verrà presentato da Veronica Camplone e Edoardo Rognini (entrambi del gruppo Sistema Solare di SSDC nell’ambito dell’accordo ASI-INAF per SSDC).
In questo lavoro i due ricercatori presenteranno il loro lavoro congiunto: il focus è la preparazione di MATISSE allo studio di Mercurio, anche in considerazione della missione BepiColombo che si avvicina alla sua fase scientifica.
«L’obiettivo del progetto riguardante la cartografia planetaria è quello di rendere il tool utile per lo studio della superficie dei corpi planetari, includendo al suo interno alcune carte geologiche già pubblicate. – dichiara Camplone - Le zone di interesse inserite nel tool, fino ad oggi, riguardano i pianeti Marte, Mercurio e il pianeta nano Cerere».
A dare maggior forza al tool ci sarà il modello termofisico di Edoardo Rognini, che commenta: «Su Mercurio questo modello è stato usato per un test di sensibilità dalla temperatura del contenuto esosferico di sodio, ed una sua versione è disponibile su MATISSE».
Il lavoro verrà presentato oggi, 19 settembre, alle 16.50 all'interno della sessione Surface.
Il secondo lavoro ha preso forma nell’ambito dell’accordo tra ASI e Università di Perugia e tratta della pubblicazione di un catalogo di spettri di laboratorio per lo studio di rocce di possibile interesse planetologico.
Alessandro Pisello, post-doc dell’Università di Perugia, presenterà questo lavoro, che va nella direzione della “Open Science” e che ha visto una forte sinergia con SSDC per la preparazione dei dati da inserire nel catalogo.
L’obiettivo è stato infatti cercare di restare il più possibile nell’ambito dello standard del Virtual Observatory Planetario e dei principi FAIR: in questo modo in un futuro sarà possibile rendere interoperabile il catalogo con altri residenti presso altri centri dati.
Secondo Pisello, «il catalogo mira a colmare il divario di conoscenza sulla risposta spettrale di prodotti vulcanici non cristallini e sarà utile nell'interpretazione delle caratteristiche spettrali dei prodotti ignei sui corpi terrestri nel Sistema Solare».
Il lavoro verrà presentato il 23 settembre alle ore 12.20 all'interno della sessione Laboratory measurement.
Programma e informazioni relative allo EPSC2022 sono consultabili qui: https://www.epsc2022.eu/