A Spazio Cinema vanno in scena gli astronauti

Doppio appuntamento il prossimo 31 marzo con Spazio Cinema, l'appuntamento mensile dedicato al cinema e allo spazio dell'Agenzia Spaziale Italiana

Si inizia con il documentario Expedition. Sono in molti a chiedersi a cosa servano le missioni spaziali e quali vantaggi abbiamo dato all'uomo ma la risposta è intorno a noi: giacche a vento, padelle, telefonini, pace maker, computer, navigatori satellitari... sono decine gli oggetti e le tecnologie d'uso quotidiano che discendono direttamente dalle missioni spaziali, oltre ai grandi vantaggi ottenuti sul versante della tecnologia medica.
Si va nello spazio per fare ricerca scientifica che, nel giro di alcuni anni, sicuramente ricadrà a vantaggio di tutti. Il docufilm racconta le difficoltà, le sfide presenti e future e i retroscena della missione spaziale Expedition 52/53, missione VITA, svoltasi nel 2017 e che ha visto protagonista Paolo Nespoli. Ed è proprio lui, in prima persona, a raccontarci le diverse fasi del suo addestramento, fino al momento del lancio.
L’organizzazione di una missione spaziale richiede un lungo lavoro, un dispiego di uomini e mezzi, la cooperazione tra le Agenzie Spaziali, il coinvolgimento di società private.

A presentare il docufilm, oltre la regista Alessandra Bonavina, in collegamento anche Paolo Nespoli.

A seguire EVA 23, il racconto di Luca Parmitano di una attività extraveicolare che si è trasformata in un dramma, per fortuna non in tragedia. Un racconto in prima persona, 30 minuti di tensione.

Sarà lo stesso Luca Parmitano, in collegamento da Houston, ad introdurci alla sua disavventura.

A chiudere la serata una "new entry", Anthea Evelina Comellini, ingegnere italiana trentenne di Thales Alenia Space, che è stata recentemente selezionata come astronauta riservista dell'Agenzia spaziale europea (ESA).

Nata a Chiari (in provincia di Brescia), dopo essersi laureata in Italia in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, si è specializzata presso la Scuola di ingegneria aerospaziale di Tolosa (ISAE-SUPAERO). Ha poi conseguito sempre in Francia, tra Parigi e Tolosa, Master e Dottorato.

Se l'ESA dovesse assegnarla a una missione spaziale, Anthea seguirà lo stesso addestramento degli astronauti di carriera e potrebbe quindi lavorare in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale o far parte degli equipaggi del programma Artemis della NASA per il ritorno dell’Umanità sulla Luna.

Vivrà il racconto di sue future possibili avventure e disavventura, fornendoci un punto di vista decisamente nuovo.

Non mancate!!!