Sydney  ha ospitato l’edizione numero 76 del congresso: focus su sostenibilità e innovazione

Dal 29 settembre al 3 ottobre, la città di Sydney è  stata al centro della scena spaziale mondiale con la 76ª edizione dell’International Astronautical Congress (IAC), in programma presso l’International Convention Centre. Il 76° IAC è stato organizzato dall’International Astronautical Federation e ospitato dalla SIAA (Space Industry Association of Australia) in collaborazione con NSW Government (Governo del Nuovo Galles del Sud) e l’Australian Space Agency (ASA).

L’evento ha visto la partecipazione di delegati provenienti da più di 90 Paesi, un dato che conferma il crescente interesse della comunità spaziale verso i temi della sostenibilità e della cooperazione.

Il tema di quest’anno, “Sustainable Space: Resilient Earth”, ha messo in luce il legame tra innovazione spaziale e sostenibilità, con un’attenzione particolare a tre aree chiave: applicazioni spaziali a beneficio della Terra, attività spaziali sostenibili e supporto alla vita oltre il nostro pianeta.

L’Agenzia Spaziale Italiana ha preso parte all’evento con un proprio stand istituzionale e una delegazione guidata dal presidente Teodoro Valente, che ha partecipato a numerosi  meeting e incontri bilaterali con altre delegazioni nazionali e con i principali attori del settore. Un impegno che conferma la centralità delle relazioni internazionali dell’Italia nello spazio, con particolare attenzione all’area Indo-Pacifico.

Il congresso si è confermato come il principale appuntamento globale del settore spaziale, offrendo una piattaforma di riferimento per il confronto tecnico e scientifico tra esperti, aziende e rappresentanti istituzionali.

La giornata del 29 settembre ha visto l’inaugurazione del Padiglione Italia, alla presenza di Teodoro Valente, presidente dell’ASI, Enrico Palermo, CEO dell’Agenzia Spaziale Australiana, Roberto Rizzo, incaricato d’affari dell’Ambasciata d’Italia in Australia e del console generale a Sydney, Gianluca Rubagotti.

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